Elenco dei prodotti per la marca Casa Delle Agriculture Società Agricola Coop..

Come si fa con gli alberi, anche Casa delle Agriculture Soc. Agricola Coop. è nata per gemmazione. all'organizzazione di volontariato Casa delle AgriCulture - Tullia e Gino - Castiglione D'Otranto.

Da quelle utopie condivise, dal progetto di "restanza" e dal lungo percorso costruito intorno all'agricoltura naturale e alla cerealicoltura in particolare, è nata la Cooperativa nell'estate del 2017. Fondata da 7 soci-fratelli, ma sostenuta da un'intera comunità senza la quale nulla sarebbe stato possibile.

Gestiamo terre prima abbandonate, oggi divenute distese fertili di cereali tradizionali "antichi", ortaggi di ecotipi locali e leguminose, i cui semi sono stati recuperati e riprodotti con cura.

Ripudiamo la chimica, nel pieno rispetto della terra che custodiamo e della salute di chi si nutre dei nostri prodotti.

Ci prendiamo cura di Achille, Ettore ed Enea, i tre asini di Martina Franca impiegati nel diserbo naturale, nella concimazione dei campi e nel dialogo con le persone con disabilità.

Infine, l'utopia più grande: l'apertura di un Mulino. Non un semplice mulino però, ma un Mulino di Comunità, il primo in Puglia. Un centro di trasformazione polivalente dei cereali di qualità che dà valore ad una grande biodiversità cerealicola e leguminosa. È stato il frutto di un percorso che ha intrecciato in maniera virtuosa la spinta dal basso alla collaborazione istituzionale, in un vero progetto corale, esperimento unico in tutta Italia.

FOCUS SUL MULINO DI COMUNITA’

È un Mulino a pietra, costituito da un cilindro di acciaio, rivestito esternamente da legno, che avvolge le due macine in pietra. Il frumento entra nel Mulino attraverso la tramoggia, posta sopra il cilindro, che ha anche la funzione di contenere il seme da macinare. Le macine sono sovrapposte tra loro. La distanza tra le due pietre e dunque la finezza delle farine è regolabile. Ciò che ne esce è lo sfarinato, da cui si separano crusca e cruschello. 

Ma perché preferire farine macinate a pietra?
Nell'industria moderna, la macinazione del grano avviene per mezzo di rulli che allargano lo strato periferico e la gemma del chicco. Successivamente avviene la setacciatura a mezzo fibre di seta. Questo comporta che solamente le parti più interne riescono a passare attraverso i minuscoli fori del tessuto. I cilindri che girano ad alte velocità consentono di lavorare maggiori quantità di grano ma al tempo stesso provocano l'impoverimento delle farine a causa dell'elevato grado di raffinazione e del surriscaldamento subito dall'alta velocità di macinazione.
La bassa velocità della ruota mobile a pietra invece, mantenendo bassa la temperatura durante la molitura, evita che la farina corra il rischio di subire "cotture", le quali determinerebbero un deterioramento delle qualità organolettiche. Il procedimento a pietra permette al germe di grano e agli oli essenziali di fondersi. Si possono sentire i profumi, il gusto più intenso. Per quanto si possa macinare il grano, non si raggiungerà mai la farina di tipo 00, molto raffinata, ma una farina di tipo 0, 1, 2. Una farina non bianchissima ma ricca. Ricca di lavoro duro, sacrifici, passione, profumi, proteine, vitamine.